FORTE. “Comprendiamo le ragioni del CGC Viareggio e riconosciamo quanto di importante sia stato fatto da loro nel corso degli anni, questo però non giustifica né rende meno responsabile la stessa, di quanto messo in atto dai suoi tesserati nel corso della gara a Forte dei Marmi”.

Piero Tosi, presidente dell’Alimac Forte, preso atto della risposta del Cgc al primo comunicato sul “caso palline”, passa di nuovo all’attacco.

“Il tentativo di sostituire la sfera regolamentare con una di peso e misura difforme, sia esso premeditato o anche semplicemente frutto dell’occasione, c’è stato, è stato fatto presente agli arbitri in pista e documentato dalle immagini video della gara. Dire che si tratta di dichiarazioni polemiche e fantasiose frutto della cultura del sospetto è quanto mai fuori luogo, come si fa a negare l’evidenza quando sono stati fatti nomi precisi, indicate situazioni circostanziate, fornite le prove tangibili di quanto successo.

“Possiamo anche arrivare ad immaginare che come società, siate stati all’oscuro di tutto, ma visto che asserite di “praticare l’etica sportiva”, invece di nascondervi dietro un, pur comprensibile, comunicato di circostanza, verificate tra i vostri atleti quanto successo e non tacciate di invidia chi, solo per aver scoperto un comportamento antisportivo, l’ha portato a conoscenza di tutti”.

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ultimo aggiornamento: 21-12-2013


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